ANCORA UNA NOTTE INSONNE


Sarebbe bello se potessimo credere a tutto ciò che ci viene detto, sia da quel bambino con il vaso rotto, sia da quel politico a un comizio politico. Ma questo non accadrà e quindi è importante per tutti noi a volte scavare un po’ più a fondo e cercare di trovare la vera verità.

“Signori, a me l’orecchio!

E chi di voi vorrà sbarrar l’udito

a ciò che reca il vento della Chiacchiera?

Io, dall’oriente al declinante occaso,

faccio del vento il mio caval di posta

per far palesi al mondo i fatti altrui

come spuntano sul terrestre globo.

Sulle mie lingue corre la calunnia

ch’io vo disseminando di continuo

nei più svariati idiomi della terra

inzeppando le orecchie della gente

di false dicerie: parlo di pace,

mentre la subdola inimicizia

sotto il sorriso della sicurezza

prepara i colpi che infierisce al mondo.”

W. Shakespeare

 

PRENDETE PER VERA ANCHE QUESTA MIA MENZOGNA.

Per molte bugie, le ragioni sono complicate. A volte è per proteggere il bugiardo dall’essere punito o per proteggere qualcun altro dalla punizione. La bugia potrebbe essere quella di evitare di essere imbarazzato, di nascondere una situazione imbarazzante o semplicemente di far pensare agli altri meglio della persona che racconta la bugia. Tale menzogna non è ammirevole, ma non è difficile capire perché si verifica.  È più difficile capire perché alcune persone spesso raccontano bugie senza uno scopo chiaro e quando le bugie sono solitamente facili da confutare. Gli esperti dicono che ci sono vari motivi per cui alcune persone mentono compulsivamente.

Sono convinto che vi siano sempre più persone che mentono per la semplice gioia che il mentire procura loro. Questo li porta a trasformare, a volte banalizzandola, la realtà per renderla a misura delle loro necessità e del loro palato. Le cause che spingono a mentire sono varie, ma in ultima analisi lo scopo è sempre quello di convincere, persuadere e deviare l’attenzione del loro interlocutore, depistandolo e indirizzandolo verso una realtà fittizia per nascondere colpe o problemi, necessità o mancanza di qualcosa che non hanno avuto nell’arco della loro vita.

Mi riprometto, di rileggere alcuni passi illuminanti, sull’argomento, dell’ Orlando Furioso, di Ludovico Ariosto. Questa lettura potrebbe rivelarsi divertente anche per alcuni di voi amici ed ex amici di Facebook.

Gigino A Pellegrini con il fantasma di G el Tarik

 

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